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La nota mensile

Diritto di ritenzione e assegnazione del bene al creditore

Il creditore, in determinati casi, può trattenere un bene che dovrebbe restituire al proprietario fino a che questi non adempia ai suoi obblighi, e può anche rivalersi sul bene medesimo. In particolare, i crediti per le prestazioni e le spese relative alla conservazione o al miglioramento dei beni mobili hanno privilegio sui beni stessi, a …

Risoluzione per inadempimento dei patti parasociali

L’Autorità Giudiziaria può risolvere per inadempimento i patti (o accordi) parasociali tra soci, anche quando il patto è plurilaterale e l’inadempimento proviene da un solo socio. Tanto stabilisce la sentenza n. 563 del 22 febbraio 2024 del Tribunale di Venezia sezione impresa, qui presentata. Nel caso di specie, i tre soci di una s.r.l. (A, …

Locazione commerciale e risoluzione per inadempimento del conduttore

Con la sentenza n. 1321 del 10 giugno 2021 il Tribunale di Vicenza affronta diverse questioni, sia processuali che sostanziali, relative al pagamento del canone nelle locazioni commerciali. Nel caso di specie, ricevuta l’intimazione di sfratto per morosità, la società conduttrice dell’immobile si costituiva in giudizio per opporsi alla convalida, contestando le somme pretese dal …

Fatto illecito del dipendente: competenza del Giudice del lavoro

Come noto, sul lavoratore subordinato gravano precisi obblighi di diligenza (art. 2104 cod. civ.) e di fedeltà verso il datore di lavoro (art. 2105 cod. civ.), la cui violazione, oltre al procedimento disciplinare, può integrare la responsabilità civile e, nei casi più gravi, la responsabilità penale. Quando il fatto illecito del dipendente non dà luogo …

Aumento di capitale di s.r.l. e socio beneficiario di amministrazione di sostegno

Come noto, la persona impossibilitata a provvedere ai propri interessi può beneficiare di un amministratore di sostegno (artt. 404 e ss. cod. civ.). Quest’ultimo è munito dei poteri previsti dalla legge e dal decreto di nomina del Giudice Tutelare (art. 405 cod. civ.); e gli atti più rilevanti per il beneficiario – ad es.: acquisto …

Deliberazione assembleare negativa e interesse all’impugnazione

La sentenza n. 980 del 25 marzo 2024 del Tribunale di Venezia sezione specializzata impresa, qui presentata, affronta questioni giuridiche particolari, sulle quali constano pochi precedenti. Un socio di s.r.l. impugnava la decisione con cui i soci, chiamati a pronunciarsi sulla sua proposta di retrocessione di un ramo d’azienda (precedentemente conferito ad altra s.r.l.), avevano …

Obbligo alimentare e assegno provvisorio

Come noto, gli alimenti legali (artt. 433 e ss. cod. civ.) consistono in prestazioni di assistenza materiale a favore di chi si trova in stato di bisogno, previste dalla legge e fondate sul principio di solidarietà familiare. Essi spettano a chi non è in grado di provvedere al proprio mantenimento (art. 438), ad esempio per …

Giusto prezzo della merce e prezzo normalmente praticato dal venditore

Se le parti di una compravendita omettono di determinare espressamente il prezzo dei beni ceduti, il Codice Civile supplisce a tale carenza – in base al principio generale di conservazione del contratto – individuando, all’art. 1474, tre criteri legali per la sua determinazione: il prezzo normalmente praticato dal venditore; il prezzo di borsa o di …

Fallimento di s.p.a.: responsabilità di amministratori e sindaci

Fallita una s.p.a., i due amministratori venivano evocati in giudizio dal curatore per rispondere di una serie di addebiti di natura gestoria e distrattiva, risalenti all’epoca della crisi aziendale e del concordato preventivo poi sfociato in fallimento. Inoltre, il curatore contestava ai sindaci la responsabilità “concorrente”, per violazione del dovere di vigilanza sull’operato degli amministratori …

Assistenza durante la malattia del de cuius e restituzione del mutuo agli eredi

Un genitore concedeva alla nuova compagna, con cui conviveva, un prestito infruttifero, attraverso vari bonifici bancari. Dopo la prematura malattia e il decesso senza testamento, le figlie minorenni – uniche eredi, autorizzate dal giudice tutelare e rappresentate in giudizio dalla madre – chiedevano la restituzione del prestito. La compagna contrastava la domanda, rivendicando nei confronti …