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Categoria: Arbitrato

Aumento di capitale di s.r.l. e socio beneficiario di amministrazione di sostegno

Come noto, la persona impossibilitata a provvedere ai propri interessi può beneficiare di un amministratore di sostegno (artt. 404 e ss. cod. civ.). Quest’ultimo è munito dei poteri previsti dalla legge e dal decreto di nomina del Giudice Tutelare (art. 405 cod. civ.); e gli atti più rilevanti per il beneficiario – ad es.: acquisto …

Fallimento di s.p.a.: responsabilità di amministratori e sindaci

Fallita una s.p.a., i due amministratori venivano evocati in giudizio dal curatore per rispondere di una serie di addebiti di natura gestoria e distrattiva, risalenti all’epoca della crisi aziendale e del concordato preventivo poi sfociato in fallimento. Inoltre, il curatore contestava ai sindaci la responsabilità “concorrente”, per violazione del dovere di vigilanza sull’operato degli amministratori …

Responsabilità di amministratori, sindaci e revisori di s.p.a., rinuncia all’azione e clausola compromissoria

Nel luglio 2018 una s.p.a. (in seguito trasformata in s.r.l. e posta in liquidazione) citava avanti il Tribunale di Milano, sezione specializzata per le imprese, otto ex amministratori, cinque ex sindaci e due ex revisori dei conti, lamentando gravi irregolarità gestorie e di controllo, e rivendicando nei loro confronti il risarcimento, milionario, del danno subìto. …

Trasformazione di società di persone in società di capitali e clausola compromissoria

Deceduto il socio di una s.a.s., nella quota del de cuius subentravano la vedova e i figli. Guastatisi i rapporti tra i soci, l’assemblea deliberava a maggioranza la trasformazione in società a responsabilità limitata, col voto contrario di uno solo dei figli, socio accomandatario e amministratore. Quest’ultimo, prima dell’iscrizione della trasformazione nel registro delle imprese, …

Opposizione alla fusione per incorporazione, adesione all’eccezione di compromesso e conseguenze processuali.

La socia di una società in accomandita semplice promuoveva causa contro quest’ultima, opponendosi alla sua incorporazione in una società a responsabilità limitata, lamentando il rischio di non vedere più soddisfatto il proprio credito, relativo a utili societari maturati e mai distribuiti. La s.a.s. convenuta sollevava eccezione di compromesso arbitrale, poiché l’originario statuto sociale demandava ad …