Un imprenditore, separato di fatto dalla moglie, la citava in giudizio, sostenendo la simulazione della società in accomandita semplice (s.a.s.) tra i due coniugi, e della successiva associazione sportiva dilettantistica (a.s.d.) che aveva proseguito l’attività della s.a.s., e affermando l’esistenza di una società di fatto. Perciò, a detta del marito, la moglie – sebbene socia …
Nel luglio 2018 una s.p.a. (in seguito trasformata in s.r.l. e posta in liquidazione) citava avanti il Tribunale di Milano, sezione specializzata per le imprese, otto ex amministratori, cinque ex sindaci e due ex revisori dei conti, lamentando gravi irregolarità gestorie e di controllo, e rivendicando nei loro confronti il risarcimento, milionario, del danno subìto. …
Un amministratore di s.p.a. rinunciava all’incarico per giusta causa e, in seguito, promuoveva giudizio contro la società avanti al Tribunale di Venezia sezione specializzata imprese, rivendicando il pagamento dei compensi maturati fino alla scadenza naturale dell’incarico, più altri bonus contrattualmente stabiliti. La s.p.a. si costituiva in giudizio, contestando la sussistenza della giusta causa e comunque …
Nelle società di capitali, in caso di impossibilità di funzionamento o di continuata inattività dell’assemblea (art. 2484, comma 1, n. 3 cod. civ.), a fronte dell’inerzia dell’organo amministrativo i singoli soci o amministratori oppure i sindaci possono ricorrere al Tribunale chiedendo di accertare lo scioglimento e di procedere alla liquidazione. Il tema è affrontato dal …
In un precedente articolo abbiamo presentato la sentenza n. 788/2017 del Tribunale di Vicenza, in tema di impugnazione della delibera di scioglimento anticipato di una s.r.l., nonché di azione individuale di responsabilità contro gli ex amministratori. Ebbene, il caso proseguiva anche in secondo grado, poiché il socio – che era rimasto assente in assemblea e …
Deceduto il socio di una s.a.s., nella quota del de cuius subentravano la vedova e i figli. Guastatisi i rapporti tra i soci, l’assemblea deliberava a maggioranza la trasformazione in società a responsabilità limitata, col voto contrario di uno solo dei figli, socio accomandatario e amministratore. Quest’ultimo, prima dell’iscrizione della trasformazione nel registro delle imprese, …
A seguito di delibera assembleare, una società a responsabilità limitata veniva sciolta anticipatamente e messa in liquidazione, e quindi liquidata e cancellata dal registro delle imprese. Solo in seguito, un socio – rimasto assente all’assemblea – agiva contro la s.r.l. e i suoi amministratori, lamentando una serie di irregolarità, tra cui: le insufficienti informazioni contenute …
La socia di una società in accomandita semplice promuoveva causa contro quest’ultima, opponendosi alla sua incorporazione in una società a responsabilità limitata, lamentando il rischio di non vedere più soddisfatto il proprio credito, relativo a utili societari maturati e mai distribuiti. La s.a.s. convenuta sollevava eccezione di compromesso arbitrale, poiché l’originario statuto sociale demandava ad …
Come noto, la società ammessa al concordato preventivo con continuità aziendale è sottoposta alla vigilanza di un Commissario giudiziale nominato dal Tribunale fallimentare. Se nel concordato il Commissario ha già trasmesso al Tribunale fallimentare una segnalazione negativa sulla gestione degli amministratori (art. 173 l. fall.), possono i sindaci della società, parallelamente, ricorrere al Tribunale delle …
Nell’ambito delle azioni di responsabilità promosse dal curatore fallimentare contro gli amministratori di s.p.a. (art. 146 l. fall.) ci si chiede, in caso di frodi fiscali, quali siano i profili di responsabilità degli amministratori e, in particolare, quali le eventuali corresponsabilità di dipendenti apicali e di amministratori senza deleghe specifiche. I temi sono trattati dalla …
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