Fallita una s.p.a., i due amministratori venivano evocati in giudizio dal curatore per rispondere di una serie di addebiti di natura gestoria e distrattiva, risalenti all’epoca della crisi aziendale e del concordato preventivo poi sfociato in fallimento. Inoltre, il curatore contestava ai sindaci la responsabilità “concorrente”, per violazione del dovere di vigilanza sull’operato degli amministratori …
Come noto, l’accettazione dell’eredità col beneficio d’inventario (artt. 484 – 511 cod. civ.) produce l’importante effetto di tenere distinto il patrimonio del defunto da quello dell’erede, e di limitare la responsabilità patrimoniale di quest’ultimo – per le obbligazioni trasmesse dal defunto – al valore dei beni pervenuti in successione. Tale beneficio opera anche per le …
Come noto, la società ammessa al concordato preventivo con continuità aziendale è sottoposta alla vigilanza di un Commissario giudiziale nominato dal Tribunale fallimentare. Se nel concordato il Commissario ha già trasmesso al Tribunale fallimentare una segnalazione negativa sulla gestione degli amministratori (art. 173 l. fall.), possono i sindaci della società, parallelamente, ricorrere al Tribunale delle …
Nell’ambito delle azioni di responsabilità promosse dal curatore fallimentare contro gli amministratori di s.p.a. (art. 146 l. fall.) ci si chiede, in caso di frodi fiscali, quali siano i profili di responsabilità degli amministratori e, in particolare, quali le eventuali corresponsabilità di dipendenti apicali e di amministratori senza deleghe specifiche. I temi sono trattati dalla …
Con sentenza n. 80 del 18/01/2021 il Tribunale civile di Vicenza affronta due rilevanti questioni processuali, dando continuità alle pronunce della Corte di Cassazione: A) L’accordo di deroga alla competenza territoriale ha l’effetto di aggiungere un ulteriore foro a quelli individuati dal legislatore. Tale foro può ritenersi esclusivo solo se le parti abbiano dichiarato in modo espresso …
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